Il giorno prima della partenza ricevetti una mail dalla Rossini con il biglietto del treno in allegato. Wow! Che servizio! Mi avevano riservato un posto in prima classe.
Non avevo mai viaggiato in prima classe.
Il treno partiva subito dopo pranzo e arrivava a Roma all’ora di cena.
PM mi accompagnò alla stazione, mi aiutò a trasportare l'Inquilino e restò a farmi compagnia. Furono momenti tristi.
Cercai di tirarmi sù di morale: in fondo non sarei stata sola durante il viaggio, avevo l'Inquilino.
Il mio vagone di prima classe restò vuoto per un bel po’, poi a Lamezia Terme salì un uomo anziano in giacca e cravatta, senza bagaglio. Avevo l’impressione di conoscerlo, ma non riuscivo a ricordare chi fosse. Apparteneva al passato, agli anni del liceo. Ma non era uno dei miei professori.
Continuavo a guardarmi intorno per individuare i miei futuri colleghi, ma non c’era anima viva a parte l’uomo anziano.
A Paola salirono due ragazze e due ragazzi. Dovevano essere loro: stavano in prima classe come me ed erano saliti alla stazione di Cosenza. Nessun ragazzo si comprerebbe un biglietto di prima classe. Di sicuro anche loro l’avevano ricevuto dall’azienda.
Cominciai a guardarli. Speravo che anche loro mi notassero. Niente. Allora presi in mano la situazione. Mi alzai, con la scusa della toilette, e mi avvicinai al loro posto:
“Scusatemi ragazzi. Anche voi siete di TalenTeam?”
“Chi?”
“Cosa?”
“Che hai detto?”
Non avevano mai sentito parlare di TalenTeam.
Non salì nessun altro e rinunciai all’idea di un meeting in anteprima.
L’uomo anziano leggeva un giornale. Io mi sentivo troppo nervosa per leggere, quindi masticavo chewingum a ascoltavo musica.
Poco prima di arrivare a Roma decisi di togliermi la curiosità sull’identità dell’uomo anziano.
“Mi scusi, lei per caso parecchi anni fa ha fatto un intervento al Liceo Scientifico di Reggio Calabria? Credo di ricordarmi di lei, ma non riesco a ricordare in che occasione l’ho incontrata.”
“Si, anni fa organizzavo dei concorsi per le scuole …”
Beccato. Ricordai tutto. Al quinto anno avevo vinto un concorso organizzato da un onorevole di non so quale partito che lavorava alla Commissione Europea. Il premio era stato un viaggio di tre giorni a Bruxelles e una visita agli uffici della Commissione.
“Ora ricordo! Lei è l’onorevole che aveva organizzato quel concorso sulle problematiche dell’Unione Europea. Una bellissima esperienza. Grazie ancora.”
Mi spiegò che adesso faceva il professore all’Università di Castel Sant’Angelo e mi diede un biglietto da visita.
L'uomo anziano in fondo non era poi così anziano. Era di costituzione robusta e poteva darmi una mano con l'Inquilino. Non ebbi occasione di chiederglielo perchè, quando arrivammo alla stazione, si offrì spontaneamente di aiutarmi. Ovviamente aveva sottovalutato il peso dell'Inquilino.
Lo sentii soffocare i gemiti dello sforzo.
Dopo qualche passo si congedò in fretta e scomparve tra la folla.
sabato 7 novembre 2009
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